Oggi noi studentesse e studenti rivendichiamo uno spazio, simbolicamente racchiuso in una scuola, ma molto più ampio, consapevoli che in questo momento storico abbiamo il dovere e il diritto di essere parte attiva dei cambiamenti radicali, sociali e culturali, che sono in atto nel nostro mondo.
L’occupazione è un momento essenziale per noi, è lo spazio dove la nostra opposizione diventa reale, senza fermarsi al NO incondizionato; l’occupazione è il luogo dove prende vita una realtà alternativa, è il Socrate Occupato il luogo in cui i nostri desideri, le nostre ambizioni, i nostri pensieri possono prendere forma, senza pregiudizi.
Prendersi cura della propria Scuola è un’esperienza fantastica, un atto di crescita personale enorme per le nostre coscienze.
Abbiamo riconsegnato il Socrate più bello di quanto fosse prima ed anche quest’anno sarà così: amiamo queste mura malandate, le custodiamo con affetto e gelosia perché la nostra Scuola è un posto speciale per noi.
Infine, in un periodo storico nel quale chiudersi in se stessi, arroccandosi nelle proprie convinzioni, è la tendenza più diffusa, risponderemo aprendo la nostra Scuola al territorio, faremo in modo che il Socrate diventi un’esplosiva supernova di idee, un vero e proprio centro d’irraggiamento culturale, e che possa ospitare grandi personalità del nostro paese.
Invitiamo tutte e tutti a rendersi partecipi della nostra mobilitazione e richiedere tramite i nostri recapiti il Documento di Mobilitazione integrale, approvato a maggioranza durante l’Assemblea d’Istituto Straordinaria del 13 Novembre 2018.
Le Studentesse e gli Studenti del Socrate Occupato”