Tra poche settimane il nostro spazio compirà il suo ventisettesimo anno di occupazione; pochi giorni prima, il 3 e 4 ottobre, a Roma e nei suoi municipi si terrà il primo turno delle elezioni amministrative.
Una coincidenza temporale che non evochiamo per caso: più di tre anni fa, gran parte di noi hanno partecipato con convinzione alla campagna per l’elezione di Amedeo Ciaccheri al ruolo di presidente nel nostro territorio.
A confrontarsi con l’occasione di portare avanti quell’esperienza di governo, altra, a sinistra, sarà un collettivo in cui tutte e tutti dovevamo ancora nascere, in quel giorno di ottobre del 1994 in cui veniva fondato il nostro centro sociale.
Il dato anagrafico spiega l’entusiasmo con cui abbiamo accolto e interrogato quei movimenti che hanno rinnovato le piazze di tutto il globo, da quelle per la giustizia ambientale a quelle transfemministe, sino alla solidarietà con le lotte per la giustizia razziale negli Stati Uniti; una stagione in cui improvvisamente una generazione nuova, nata sull’orlo della disfatta ambientale e sociale, ha trovato la voce per rivendicare un domani diverso.
Una speranza di cambiamento che ora, dopo che un anno e mezzo di emergenza pandemica ha sospeso o rallentato, va assumendo il sapore di una necessità non solo nel momento in cui guardiamo al mondo ma anche nella vita quotidiana che abbiamo visto stravolta dal virus, e le cui nuove forme abbiamo imparato a riconoscere mentre ci mettevamo a disposizione dei bisogni della nostra comunità.
Come il cambiamento climatico svela definitivamente l’insostenibilità del sistema attuale di produzione e di consumo, così la pandemia ha fatto con quella di un mondo del lavoro fondato in gran parte su precarietà e ricatto economico, a spese soprattutto dei più giovani; così il lockdown ci ha dimostrato il volto più feroce della violenza contro le donne in una città incapace non solo di accettare, ma anche solo di riconoscere le istanze dei movimenti femministi.
Così le limitazioni e le difficoltà di questi diciotto mesi hanno messo in luce tutte le mancanze di una metropoli a misura di profitto in cui poco o nulla è concesso ai bisogni di studentesse e studenti, migranti, anziane ed anziani.
Ma di fronte all’esplosione della pandemia, abbiamo potuto vedere l’enorme mobilitazione di persone ed energie con cui da marzo 2020 il nostro territorio ha risposto deciso alla crisi, con uno sforzo che ha riunito parrocchie e centri sociali, associazioni e scuole.
Abbiamo dato il nostro contributo con le attività della Brigata Mompracem e dello sportello di assistenza socio-legale Minerva, ricevendo indietro la potenza che strumenti reali di autogoverno possono generare nell’alleanza tra la parte viva della società e istituzioni di prossimità.
Avremmo sperato in un quadro politico diverso alla vigilia delle elezioni; sarebbe però sciocco non saper leggere al suo interno il portato e la complessità di un vasto mondo fatto di associazionismo, movimenti, centri sociali che ha raccolto la sfida di trasportare quelle pratiche quotidiane di autogoverno, solidarietà e resistenza che hanno affrontato i giorni più duri della pandemia al governo dei municipi e della città di Roma.
È per questo, e perché rivendichiamo orgogliosamente l’appartenenza del nostro lavoro a quel mondo, che nella lista della Sinistra Civica Ecologista Roma per Amedeo Ciaccheri Presidente, per il consiglio del Municipio VIII di Roma troverete il nome di Iacopo Nunziato.
È il nome di un compagno del collettivo del CSOA La Strada e dei collettivi studenteschi del nostro territorio, che ha attraversato e animato in questi anni quei percorsi che si sono dati nella nostra città così come nel resto del paese, che con noi ha immaginato nuovi modi di praticare politica e solidarietà nei mesi durissimi della pandemia, e che in questo tentativo corsaro ha accettato di portare sul volto quello di tutte e tutti noi.
È, soprattutto, il nome in cui vogliamo riassumere non solo ciò che siamo, ma ciò che, come comunità, vogliamo essere: il luogo d’incontro tra le lotte per la giustizia e la dignità che una nuova generazione va animando a livello globale ed i bisogni e le istanze che ogni giorno emergono dalla vita dei nostri quartieri.
Per dare forza a questa candidatura, invitiamo tuttə coloro che hanno conosciuto e attraversato il nostro spazio ed i nostri progetti a contattarci qui o via mail a
nunziato.municipio8@gmail.com