Il reddito di base nell’era digitale – Libertà, Solidarietà, Condivisione.

Il reddito di base nell’era digitale – Libertà, Solidarietà, Condivisione.

L’era digitale apre enormi possibilità di sperimentazione di nuovi strumenti di wellfare che pongano il benessere delle persone e la loro possibilità di autodeterminazione come elementi prioritari all’interno di una società.

Il reddito di base sembra essere la proposta maggiormente convincente sotto questo punto di vista per riuscire a attivare una vera e propria redistribuzione della ricchezza che il capitalismo digitale accumula.

Nonostante ciò l’attuale reddito di cittadinanza del governo giallo/verde non sembra andare in questa direzione e sembra prendere sempre più la forma di uno strumento di controllo sociale.

C’è invece un vasto movimento di soggetti esclusi dal lavoro, di studiosi dei processi di welfare, di ricercatori sociali che studiano gli effetti delle trasformazioni digitali, che si oppone a questo tipo di misure e fa una proposta di reddito radicalmente differente e tale da garantire la non discriminazione nella sua erogazione e l’autodeterminazione di chi lo percepisce.

Le motivazioni, le opportunità di attuazione, le implicazioni politiche, le prospettive del “reddito di base”, così come si sono determinate in un lungo percorso di ricerca e di sperimentazione, sono descritte nel recente volume di Giuseppe Allegri “Il reddito di base nell’era digitale”, che costituisce un punto di riferimento per studiosi e militanti sociali quanto mai utile e attuale.

Partendo da questi contributi vogliamo tentare di analizzare l’attuale “reddito di cittadinanza” del governo per comprendere se può essere considerato come uno strumento di libertà e di autodeterminazione o se piuttosto si tratta un “reddito di sudditanza”

Ne parliamo con:

  • Giuseppe Allegri – Rete BIN
  • Roberto Ciccarelli – Il Manifesto
  • Alessandro Montebugnoli – CRS
Laboratorio su “Gamificazione dell’esperienza online e delega cognitiva” a cura del Gruppo Ippolita

Laboratorio su “Gamificazione dell’esperienza online e delega cognitiva” a cura del Gruppo Ippolita

DOMENICA 16 DICEMBRE ORE 15.00 CSOA LA STRADA

Nel corso del workshop verrà proposta una decostruzione critica delle interfacce web commerciali, facendo emergere gli elementi compositivi legati alla gamificazione dell’esperienza dell’utente. Inoltre verrà messa a fuoco la relazione che mente e cervello instaurano con i dispositivi digitali, ponendo l’attenzione sui vari meccanismi di delega che questi comportano sotto il profilo cognitivo.
Il workshop verrà suddiviso secondo la seguente tripartizione:

Gamificazione delle interfacce
Analisi e confronto critico di social, smartphone, ecc. con le interfacce dei giochi presentati in video.
Accenni di Gamificazione
Introdurre gli elementi compositivi dell’interfaccia gamificata: competitività, classifiche, livelli, ricompensa/meccanismo premiale, accumulo.
Delega Cognitiva: emotiva e relazionale. Comprensione dei meccanismi di delega agli strumenti tecnologici, dalla memoria ai bisogni relazionali.

Il laboratorio è per un massimo di 25 partecipanti.
Durata 2 ore e mezza.

Per partecipare è necessario solamente portare il proprio smartphone e qualcosa per prendere appunti. Vi chiediamo inoltre di comunicarci se avete bisogno di connessione wifi o se disponete di un piano dati.

Essendo il numero di partecipanti limitato è necessario iscriversi. Per iscriversi inviare una mail con proprio Nome e Cognome con oggetto della mail “Iscrizione Laboratorio Ippolita” a csoalastrada@gmail.com 

Cineforum |Spunti per un approccio critico alle nuove tecnologie / Citizenfour

Cineforum |Spunti per un approccio critico alle nuove tecnologie / Citizenfour

Nel considerare l’innovazione tecnologica, l’evoluzione di internet e le nuove forme di comunicazione digitale come fenomeni positivi, bisogna acquisire la consapevolezza delle potenzialità di questi strumenti.

Si calcola che su 7,5 miliardi di persone nel mondo almeno 4 miliardi siano utilizzatori di Internet e sempre più spesso attraverso uno smartphone.

Quest’ultimi, introdotti massicciamente dal 2007, sono ormai una presenza costante nel vivere quotidiano delle persone, “la scatola nera delle nostre vite”.

In Italia passiamo mediamente 6 ore al giorno in rete, di cui circa 2,5 su smartphone. Durante la navigazione lasciamo dietro di noi una serie di dati sulla nostra vita privata, da elementi anagrafici fino ad abitudini e pensieri.

Dove vanno a finire questi dati?
Come vengono utilizzati e da chi?
Quali effetti producono sulla nostra vita?

Per cominciare ad affrontare questi temi, abbiamo ritenuto che il mezzo cinematografico potesse essere il più semplice e immediato per riflettere su temi complessi.
Per questo abbiamo organizzato un Cineforum all’interno del quale verranno proiettati 3 documentari focalizzati su 3 profili: uno studente, un giornalista e un tecnico che con il loro lavoro hanno cambiato la vita e la percezione che molte persone hanno di internet, permettendoci così, da un lato di ricostruire la storia recente di questo ambito e allo stesso tempo di stimolare una serie di ragionamenti attorno alle potenzialità, in positivo e in negativo, che queste tecnologie contengono, con l’obiettivo di favorire un approccio critico ad esse.

28 NOVEMBRE ore 18.30 – The internet’s Own Boy
Regia: Brian Knappenberger (Usa, 2014).

Documentario Biografico che parla della storia di Aaron Swatz, studente, tra i fondatori di Reddit, co autore della specifica RSS e autore delle licenze Creative Commons. Morto suicida a 27 anni, rischiava 35 anni di carcere per aver divulgato materiale coperto da copyright.

5 DICEMBRE ore 18.30 – Wikirebels
Regia: Jesper Huor, Bosse Lindquist (Svezia, 2010).

Documentario sulla nascita e gli sviluppi di Wikileaks, organizzazione giornalistica che ha divulgato numerosi documenti coperti da segreto di carattere governativo e aziendale. Il documentario ricostruisce alcuni passaggi della nascita dell’organizzazione tramite la vita di Julian Assange, giornalista, programmatore e attivista australiano, fondatore di Wikileaks, dal 2012 confinato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

12 DICEMBRE ore 18.30 – Citizen Four
Regia: Laura Poitras (Ger, Usa, Uk, 2014).

Documentario che tratta il caso di Edward Snowden, ex tecnico della CIA che ha rivelato al mondo gli strumenti utilizzati dalla NSA per il controllo globale delle comunicazioni. dal 2013 vive in Russia dopo aver ottenuto asilo politico.

Cineforum – Spunti per un approccio critico alle nuove tecnologie / Wikirebels

Cineforum – Spunti per un approccio critico alle nuove tecnologie / Wikirebels

Nel considerare l’innovazione tecnologica, l’evoluzione di internet e le nuove forme di comunicazione digitale come fenomeni positivi, bisogna acquisire la consapevolezza delle potenzialità di questi strumenti.

Si calcola che su 7,5 miliardi di persone nel mondo almeno 4 miliardi siano utilizzatori di Internet e sempre più spesso attraverso uno smartphone.

Quest’ultimi, introdotti massicciamente dal 2007, sono ormai una presenza costante nel vivere quotidiano delle persone, “la scatola nera delle nostre vite”.

In Italia passiamo mediamente 6 ore al giorno in rete, di cui circa 2,5 su smartphone. Durante la navigazione lasciamo dietro di noi una serie di dati sulla nostra vita privata, da elementi anagrafici fino ad abitudini e pensieri.

Dove vanno a finire questi dati?
Come vengono utilizzati e da chi?
Quali effetti producono sulla nostra vita?

Per cominciare ad affrontare questi temi, abbiamo ritenuto che il mezzo cinematografico potesse essere il più semplice e immediato per riflettere su temi complessi.
Per questo abbiamo organizzato un Cineforum all’interno del quale verranno proiettati 3 documentari focalizzati su 3 profili: uno studente, un giornalista e un tecnico che con il loro lavoro hanno cambiato la vita e la percezione che molte persone hanno di internet, permettendoci così, da un lato di ricostruire la storia recente di questo ambito e allo stesso tempo di stimolare una serie di ragionamenti attorno alle potenzialità, in positivo e in negativo, che queste tecnologie contengono, con l’obiettivo di favorire un approccio critico ad esse.

28 NOVEMBRE ore 18.30 – The internet’s Own Boy
Regia: Brian Knappenberger (Usa, 2014).

Documentario Biografico che parla della storia di Aaron Swatz, studente, tra i fondatori di Reddit, co autore della specifica RSS e autore delle licenze Creative Commons. Morto suicida a 27 anni, rischiava 35 anni di carcere per aver divulgato materiale coperto da copyright.

5 DICEMBRE ore 18.30 – Wikirebels
Regia: Jesper Huor, Bosse Lindquist (Svezia, 2010).

Documentario sulla nascita e gli sviluppi di Wikileaks, organizzazione giornalistica che ha divulgato numerosi documenti coperti da segreto di carattere governativo e aziendale. Il documentario ricostruisce alcuni passaggi della nascita dell’organizzazione tramite la vita di Julian Assange, giornalista, programmatore e attivista australiano, fondatore di Wikileaks, dal 2012 confinato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

13 DICEMBRE ore 18.30 – Citizen Four
Regia: Laura Poitras (Ger, Usa, Uk, 2014).

Documentario che tratta il caso di Edward Snowden, ex tecnico della CIA che ha rivelato al mondo gli strumenti utilizzati dalla NSA per il controllo globale delle comunicazioni. dal 2013 vive in Russia dopo aver ottenuto asilo politico.

Cineforum – Spunti per un approccio critico alle nuove tecnologie / The Internet’s Own Boy

Cineforum – Spunti per un approccio critico alle nuove tecnologie / The Internet’s Own Boy

Nel considerare l’innovazione tecnologica, l’evoluzione di internet e le nuove forme di comunicazione digitale come fenomeni positivi, bisogna acquisire la consapevolezza delle potenzialità di questi strumenti.

Si calcola che su 7,5 miliardi di persone nel mondo almeno 4 miliardi siano utilizzatori di Internet e sempre più spesso attraverso uno smartphone.

Quest’ultimi, introdotti massicciamente dal 2007, sono ormai una presenza costante nel vivere quotidiano delle persone, “la scatola nera delle nostre vite”.

In Italia passiamo mediamente 6 ore al giorno in rete, di cui circa 2,5 su smartphone. Durante la navigazione lasciamo dietro di noi una serie di dati sulla nostra vita privata, da elementi anagrafici fino ad abitudini e pensieri.

Dove vanno a finire questi dati?
Come vengono utilizzati e da chi?
Quali effetti producono sulla nostra vita?

Per cominciare ad affrontare questi temi, abbiamo ritenuto che il mezzo cinematografico potesse essere il più semplice e immediato per riflettere su temi complessi.
Per questo abbiamo organizzato un Cineforum all’interno del quale verranno proiettati 3 documentari focalizzati su 3 profili: uno studente, un giornalista e un tecnico che con il loro lavoro hanno cambiato la vita e la percezione che molte persone hanno di internet, permettendoci così, da un lato di ricostruire la storia recente di questo ambito e allo stesso tempo di stimolare una serie di ragionamenti attorno alle potenzialità, in positivo e in negativo, che queste tecnologie contengono, con l’obiettivo di favorire un approccio critico ad esse.

28 NOVEMBRE ore 18.30 – The internet’s Own Boy
Regia: Brian Knappenberger (Usa, 2014).

Documentario Biografico che parla della storia di Aaron Swatz, studente, tra i fondatori di Reddit, co autore della specifica RSS e autore delle licenze Creative Commons. Morto suicida a 27 anni, rischiava 35 anni di carcere per aver divulgato materiale coperto da copyright.

5 DICEMBRE ore 18.30 – Wikirebels
Regia: Jesper Huor, Bosse Lindquist (Svezia, 2010).

Documentario sulla nascita e gli sviluppi di Wikileaks, organizzazione giornalistica che ha divulgato numerosi documenti coperti da segreto di carattere governativo e aziendale. Il documentario ricostruisce alcuni passaggi della nascita dell’organizzazione tramite la vita di Julian Assange, giornalista, programmatore e attivista australiano, fondatore di Wikileaks, dal 2012 confinato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

12 DICEMBRE ore 18.30 – Citizen Four
Regia: Laura Poitras (Ger, Usa, Uk, 2014).

Documentario che tratta il caso di Edward Snowden, ex tecnico della CIA che ha rivelato al mondo gli strumenti utilizzati dalla NSA per il controllo globale delle comunicazioni. dal 2013 vive in Russia dopo aver ottenuto asilo politico.