Consiglio Popolare Municipio Roma VIII – Verso il secondo appuntamento il 22 Giugno

Consiglio Popolare Municipio Roma VIII – Verso il secondo appuntamento il 22 Giugno

Abbiamo aperto strada, ma non sarà una Storia di Proprietà, piuttosto abbiamo scelto il mare aperto e lanciato una sfida alla nostra Comunità, una sfida di Democrazia, una sfida di Autonomia per dimostrare che di fronte dell’incapacità del Campidoglio, e all’arroganza degli assessori-commissari, c’è un popolo che si organizza. E adesso facciamo crescere questa voce che ieri si è alzata nel Primo ConsiglioPopolare e costruiamo insieme il prossimo appuntamento del 22 giugno! Avanti!

Durante la prima seduta del Consiglio Popolare sono stati approvati tutti gli atti all’ordine del giorno sull’emergenza abitativa, sulla situazione di Piazza dei Navigatori, sulle Scuole del nostro territorio, sulla festa della cultura, sui mercati rionali e sugli spazi culturali a via ballarin e è stata approvata la proposta di risoluzione per chiedere elezioni il prima possibile.

 

Per le fotografie ringraziamo Matteo Nardone, fotografo

 

Cos’è il Consiglio Popolare Otto?

Di fronte alla disfatta del governo del #MunicipioVIII, apriamo uno Spazio pubblico per la Democrazia nel nostro Territorio. Inauguriamo il #ConsiglioPopolareOtto, perchè il commissariamento delle Istituzioni non tolga voce alle vertenze, ai bisogni, ai desideri che nascono e resistono ogni giorno nella nostra parte di città. Le Scuole, i Parchi, i Servizi alle Persone, le Trasformazioni dei nostri quartieri sono alcuni dei temi che rischiano di sparire dall’agenda politica cittadina. Ma se l’incompetenza ci ha lasciato senza un governo del territorio, prendiamo parola e costruiamo le risposte ai nostri problemi.

A cosa serve?

Il Consiglio Popolare del Municipio VIII presenta istanze, mozioni e proposte di risoluzione elaborate dalle cittadine e dai cittadini del territorio, le discute per poi trasmetterle direttamente all’amministrazione capitolina che, invece di ridare la parola al territorio con nuove elezioni, preferisce un lungo e svilente commissariamento.
Chi può partecipare? 
Tutte e tutti.

Giovedì 22 Giugno Seconda seduta del Consiglio Popolare Municipio Roma VIII

Per maggiori Informazioni www.cosigliopopolareotto.it

RESTIAMO UMANI – Municipio VIII Caldo

RESTIAMO UMANI – Municipio VIII Caldo

Ieri sera è partita la campagna “Restiamo Umani – Municipio VIII Caldo”, durante la quale insieme ad attivisti di diverse realtà del nostro territorio abbiamo portato ai senzatetto pasti caldi, vestiti pesanti e coperte.

Vogliamo portare avanti un’inchiesta, ascoltare e conoscere le storie di queste persone, degli invisibili, di chi la società marginalizza e ignora.

Il freddo gelido di Roma deve aver congelato le istituzioni di questa città, che restano immobili, e se agiscono scelgono di farlo solo per questioni di “decoro”, allontanando chi dorme per strada dalle zone più visibili della città, buttando via loro le coperte.

I più fortunati, se di fortuna si può parlare, possono ripararsi in roulotte o tende di fortuna, mentre la maggior parte delle persone ripiega su zone protette almeno dal vento; per provare a passare una notte al caldo quindi ci si arrangia come si può, usando anche mezzi di fortuna che rischiano di mettere in pericolo l’incolumità di chi li adopera.

Davanti a questa situazione non possiamo di certo restare indifferenti, invitiamo tutti e tutte contribuire:
vestiti caldi, coperte, calzini invernali, cappelli, sciarpe, cibo in scatola.

https://www.facebook.com/events/1085249418250543/

Nessun Dorma , Casetta Rossa Spa, Uni.Insur Università Insurgente

Contro lo sgombero di Alexis e della Libreria Piuma di Mare

Contro lo sgombero di Alexis e della Libreria Piuma di Mare

APPELLO PER LA TUTELA DEL PROGETTO DI RECUPERO DI ALEXIS E DELLA LIBRERIA PIUMA DI MARE, NO ALLO SGOMBERO!

In questi giorni ci arriva la notizia di un atto giudiziario nei nostri confronti, con rischio sgombero del nostro spazio.

Notizia che ci appare assurda essendo il nostro spazio da circa 3 anni e mezzo inserito dentro il percorso della delibera regionale per l’emergenza abitativa ed avendo noi presentato un progetto di recupero dello spazio sia alla regione che al comune di Roma. Progetto, il nostro, che comprende non solo 10 appartamenti ma anche uno spazio sociale ed una libreria, un luogo da gestire insieme al quartiere come spazio di cultura che vediamo essere del tutto assente nel nostro territorio.

Sgomberare Alexis, infatti, non significherebbe solo mettere per strada dei giovani precari e precarie in emergenza abitativa ma anche distruggere uno dei pochissimi spazi culturali di tutta la via, una libreria che da oltre un anno organizza momenti culturali, presentazioni di libri con autori di rilievo nazionale, da Nanni Balestrini passando per il fumettista Zerocalcare arrivando all’organizzazione di un festival di letteratura per l’infanzia “Impunito” che ha visto partecipare centinaia di bambini e adulti.

Una libreria che nasce a dispetto di un’attualità caratterizzata da un forte impoverimento culturale e l’abbandono progressivo della lettura. Una libreria controcorrente perché sceglie di favorire le case editrici indipendenti che si trovano oggi schiacciate da un mercato che vuole farle morire e concentrare tutto nelle mani dei grandi gruppi editoriali. Un progetto, quindi, che ha scelto di caratterizzarsi nel segno dell’indipendenza in una Roma che ha visto chiudere, negli ultimi mesi, moltissime librerie.

Sgomberare Alexis significa privare via Ostiense e Roma di un importante baluardo culturale indipendente e presidio di decisionalità della cittadinanza e continuare quel processo che stiamo vedendo devastare tutto il nostro territorio, utile solo ai grandi speculatori e a chi deve estrarre valore per fare profitti.

FIRMA L’APPELLO!

Per adesioni e info scrivere a: recuperiamoalexis@gmail.com

Casetta Rossa Rimane Aperta

Casetta Rossa Rimane Aperta

Appello Contro la Chiusura di Casetta Rossa

In una città dove gli spazi sociali e culturali vengono sgomberati o censurati attraverso strumenti amministrativi, dove la politica si arrende alla tecnica anche Casetta Rossa è di nuovo minacciata.

Allo spazio pubblico, che offre servizi al quartiere e alla città, luogo di eventi culturali di prossimità e di grande rilevanza internazionale, è intimata la chiusura entro i prossimi dieci giorni e rischia di essere sottratto alla fruizione dei cittadini del Municipio assieme al Parco Pubblico di via Ignazio Persico.

Da parte del Municipio dove sventola la bandiera a 5 stelle, arriva arrogante il linguaggio della carta bollata e della tecnica. In poche righe, il Municipio chiede, di fatto, la revoca della convenzione, con argomenti nuovamente pretestuosi e l’interruzione della programmazione culturale per sostituirla con i sigilli della burocrazia al potere. Questo nonostante i ripetuti, quanto inutili e a oggi ingannevoli incontri con la nuova giunta municipale che garantiva a chiacchiere la tutela e la valorizzazione dell’esperienza sociale di Casetta Rossa.

A casetta rossa promuoviamo la presa in cura comunitaria dello spazio, che, a differenza di altri parchi del quartiere e di Roma abbandonati alla discontinuità della gestione pubblica, è tenuto con cura e presidiato secondo un progetto di autogestione concepito in passato con l’ente municipale.

Casetta rossa è il riferimento per iniziative culturali di tanti artisti conosciuti e meno conosciuti, è un laboratorio aperto di buona politica, di mutualismo e di produzione culturale senza padroni. E’ anche il luogo in cui Vandana Shiva parla di conversione ecologica e difesa dei semi, in cui Erri De Luca ci parla di narrativa non omologabile, Paco Ignacio Taibo II giura che la rivoluzione sia ancora possibile e dimostra come, Valerio Evangelisti e Pino Cacucci ci parlano di nuovi e vecchi pirati, Nassrin Abdallah comandante curda delle YPJ, le unità di difesa delle donne, racconta del valore storico della lotta all’ Isis.

Qui, come loro, sono di casa le famiglie di Garbatella che partecipano ad esempio alle attività del gruppo di acquisto solidale, che conta più di trecento iscritti, o ancora le decine di abitanti del territorio che ogni domenica vengono a cuocere il pane nel Forno Popolare, e tutti i bambini e le bambine che ogni settimana affollano i laboratori gratuiti che si organizzano nel parco di via Ignazio Persico.

E ancora l’Associazione Proletari Escursionisti che da un anno organizza in città e in giro per il Lazio camminate collettive alla scoperta di memorie dimenticate e paesaggi incontaminati, i gruppi di conversazione linguistica, il gruppo di lettura Cavallo Pazzo Legge, gli incontri di allattamento della Leche League International e tanti altri.

Mille attività che sono accompagnate dal servizio dell’Osteria Popolare di Casetta Rossa, che si attiva anche per progetti sociali come ad esempio cucinare ogni mercoledi per i rifugiati del Baobab o sostenere da due mesi a questa parte la campagna di solidarietà con le comunità colpite dal sisma ad Amatrice e in centro Italia.

Per tutto questo e tanto altro ancora, non ci è possibile dare seguito alle richieste della lettera pervenuta, la Casetta Rossa non chiuderà mai e proteggeremo queste esperienze con ogni mezzo necessario.

C’eravamo prima e ci saremo dopo di voi.

I prossimi appuntamenti

I prossimi appuntamenti a cui chiamiamo tutte e tutti i cittadini e le cittadine solidali di Garbatella e di Roma per sventare la chiusura di Casetta Rossa e del Parco di via Ignazio Persico sono:

– Domenica 23 Ottobre dalla mattina alla sera Festa al Parco Cavallo Pazzo da zero ai 99 anni con giochi per bambini, musica, laboratorio di Tree Climbing e manutenzione collettiva del Parco.

– Da Lunedi a Venerdi invasione a sorpresa del Municipio.

Casetta Rossa