Walkabout, camminare parlando di Tor Marancia
Nuova iniziativa dell’Urban Experience con gli utenti dell’Istituto Sant’Alessio tra i lotti della Street Art
“Condividere, anche con chi non vede, l’arte pubblica”. In questo consisterà domani, lunedì 7 settembre, l’iniziativa Urban Art Tor Marancia, organizzata da Urban Experience. Questa volta, però, ad essere protagonisti non saranno gli artisti di strada bensì gli utenti non vedenti dell’Istituto Sant’Alessio di via Odescalchi.
Dagli aborigeni australiani alla cultura digitale. L’iniziativa si colloca all’interno dell’Estate Romana 2015, più precisamente nel progetto Walkabout. Camminare parlando di Roma che fino a domenica 15 settembre prevede più di quindici passeggiate in diverse zone della città (partecipazione gratuita), tutte organizzate in stretta collaborazione con le comunità e associazioni territoriali. Per quanto riguarda il termine walkabout (cammina in giro) questo fu assegnato agli aborigeni australiani dai proprietari terrieri bianchi, facendo riferimento ai loro lunghissimi viaggi rituali; un concetto molto semplice che la Urban Experience ha rielaborato insieme alle più avanzate tesi della cultura digitale. La peculiarità di questi “happening” disseminati nelle periferie romane, infatti, consiste nell’utilizzo di performing media, ovvero di strumenti interattivi, quali, ad esempio smartphone, mappe geoblog e whisper-radio, idonei a favorire l’apprendimento e la comunicazione simultanea da parte dei partecipanti, senza rinunciare a camminare e “guardarsi intorno”.
Con uno sguardo diverso. L’iniziativa Urban Art Tor Marancia (ore 16, presso l’Istituto Sant’Alessio, via Odescalchi 38) riprende un percorso già avviato lo scorso 25 febbraio dal progetto Roma vista dai ciechi promossa sempre da Urban Experience e dalla Fondazione Roma. Tramite l’utilizzo dei suddetti performing media, come il geoblog, una sorta di “mappa scritta sulla base di alcune esperienze”, e del radio-walkshow, un sistema che “permette di conversare mentre si cammina e ascoltare particolari repertori audio pertinenti determinati percorsi”, gli utenti del Sant’Alessio torneranno a descrivere le strade della borgata che li ospita, e a “scrivere storie nelle geografie, per una mappa esperienziale della città”. Al centro dell’evento saranno proprio i lotti di viale Tor Marancia, dove da diversi mesi sono state realizzate venti opere di Urban Art da parte degli artisti del progetto Big City Life. Sarà un’occasione per vedere l’arte urbana, e lo stesso quartiere, con uno “sguardo diverso”, attraverso le sensazioni e le esperienze di chi la città non la vede ma la vive, forse, più intensamente di tanti altri.