Resistenze

Pubblicato il 24 marzo 2015 | da Federico Patacconi

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L’Albania a Roma: un evento per conoscere la cultura del “paese di fronte”

Musica, ospiti internazionali e cibo tradizionale di una terra quasi sconosciuta. L’associazione 60 Miglia presenta sabato prossimo uno spaccato inedito di cultura albanese

Solo 60 miglia separano le coste italiane da quelle albanesi. Il 28 marzo l’Associazione 60 Miglia vuole azzerare questa distanza e portare a Roma voci, musica e sapori della terra albanese. L’evento “Albania Coast to Coast” vedrà intrecciarsi testimonianze di giovani albanesi, video e reading teatrali con musica tradizionale dal vivo un apericena con prodotti tipici del paese che si trova sull’altra sponda dell’Adriatico. L’inizio della serata è previsto per le 18.30 presso il teatro della parrocchia San Gregorio Barbarigo, in via delle Montagne Rocciose 14.

«Da 5 anni lavoriamo in Albania con i nostri progetti, è arrivato il momento di portare in Italia uno sguardo diverso sui nostri vicini shqipetari (albanesi, ndr.) – spiega Federica Remiddi, dell’associazione 60 Miglia – l’evento mira a valorizzare le nostre attività e soprattutto la ricchezza della cultura albanese». Non capita in effetti tutti i giorni di poter mangiare byrek (tipico rustico albanese) o ascoltare musica tallava dal vivo.

60 Miglia in questi anni ha avviato numerosi progetti a Boriç, un piccolo villaggio nel nord del Paese, quasi al confine con il Montenegro. Da pochi giorni è stato inaugurato un ambulatorio di primo soccorso con annesso un centro di riabilitazione fisioterapica, in collaborazione con la parrocchia di Boriç e l’Associazione Fisioterapisti Albanesi. Nelle gravi condizioni in cui verte la sanità albanese «questo ambulatorio si configura come l’unico porto sicuro dove la popolazione di Boriç possa ricevere una prima assistenza medica gratuita», dichiara Remiddi. L’Associazione ha inoltre attivato una borsa di studio per permettere ad un ragazzo o una ragazza del villaggio con particolari difficoltà economiche, di frequentare la scuola superiore della vicina città di Scutari. A queste attività vengono affiancati dei campi estivi di volontariato aperti a giovani di tutta Italia.

L’Albania è ultimamente sotto i riflettori per la sua repentina crescita economica e la recente ammissione tra i canditati all’ingresso nell’Unione Europea. Tuttavia la complessità della situazione socio-politica e economica del Paese stenta ad essere percepita in Italia, nonostante la comunità shqipetara occupi ancora il secondo posto tra le comunità straniere presenti in Italia con i sui 482.627 cittadini residenti nel nostro Paese (dati ISTAT, 2011). «Parleremo a fondo della società albanese di oggi, con le sue ricchezze e le sue contraddizioni – continua Remiddi, che assicura – sarà un evento molto dinamico e ricco di sorprese, una novità per quel che riguarda la promozione della cultura albanese a Roma».

Nei prossimi giorni CORE rilancerà sul web e sui social diversi contenuti sulla cultura e la società albanese per seguire il percorso che porterà, sabato 28, ad #AlbaniaCoasttoCoast.

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