Resistenze Acrobax 13

Pubblicato il 19 novembre 2015 | da Matteo Picconi

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Dalla politica allo sport indipendente, Acrobax fa 13

All’ex cinodromo tre giorni di festa e iniziative, con un occhio al passato e uno rivolto al futuro, verso il decennale dalla scomparsa di Renato Biagetti

Politica, sport, musica e cultura indipendente: difficile riassumere in quattro parole il percorso che il Loa Acrobax ha intrapreso dal novembre del 2002. Dalla serata di oggi fino a domenica 22, all’ex cinodromo di via della Vasca Navale si festeggiano i 13 anni del laboratorio metropolitano del precariato e gli 11 anni della prima squadra popolare di rugby di Roma, gli All Reds.

acrobax Sono passati 13 anni da quando l’immensa struttura che ospitava le corse dei levrieri versava in un totale stato di abbandono. A guardarlo ora, nell’era delle “crociate” contro il tanto odiato degrado, l’ex cinodromo della Capitale rappresenta forse uno tra i migliori esperimenti di recupero e di riqualificazione urbana di tutta la città. Dall’occupazione del novembre 2002 da parte degli allora studenti e attivisti del territorio, il Loa Acrobax ha costruito pezzo dopo pezzo la sua storia, fatta di lotte tanto alla precarietà e al fascismo quanto per il diritto all’abitare, alla cultura e allo sport. Una storia fatta di lacrime, come quelle che ricordano Antonio Piccinino e Renato Biagetti, il primo ucciso dal lavoro, il secondo dall’ignoranza e dal fascismo. Una storia fatta di sogni, alcuni realizzati, gli stessi che dai primi calci a un pallone in un campo semi abbandonato hanno portato alla nascita della Polisportiva All Reds; gli stessi di un giovane tecnico del suono, con la grande passione per la musica, che hanno portato alla realizzazione della sala prove e registrazione Renoize Project Studios. Sogni per i quali è necessario lottare, partendo dal basso, affinché tornino ad essere diritti. Forse in questo può essere riassunta la storia di Acrobax, sempre nella consapevolezza che “la libertà non cade dal cielo”.

La tre giorni di festa parte stasera (dalle ore 20) con la proiezione dell’ultimo capolavoro di Claudio Caligari “Non essere cattivo” che verrà presentato per l’occasione dalla storica Vanessa Roghi e dall’attore Valerio Mastandrea. La giornata di domani prevede (dalle ore 20) una cena sociale e la messa all’asta delle tavole originali del fumettista romano Zerocalcare, il tutto finalizzato al sostegno delle spese legali di Acrobax. Dalle ore 22 concerto militant-rap con il Laboratorio Hip Hop Meticcio, Signor K e gli intramontabili Assalti Frontali. Chiusura a ritmo di drum and bass con LNRipley Soundsystem (ingresso 5 €). Giornata ricca di appuntamenti quella di domenica 22. Si parte alle ore 11 con l’apertura del mercatino Terra Terra e il laboratorio Gemini Lab per i più piccoli. Alle 11.30 è prevista l’assemblea cittadina “verso i 10 anni dalla morte di Renato”, promossa da Acrobax e dal comitato “Madri per Roma città aperta”. «Vorremmo che la costruzione del percorso che ci porterà al decimo anniversario della morte di Renato sia partecipato da tutte quelle realtà che a Roma si definiscono antifasciste – si legge nel comunicato #ionondimenticoRenato – perché la sua storia, grazie ad ognuna di queste realtà, ha potuto continuare ad essere raccontata e diventare patrimonio condiviso e anticorpo sociale contro la pericolosa deriva che la nostra società sta prendendo». Nel pomeriggio vi sarà spazio acrobaxanche per i festeggiamenti degli All Reds, giunti al loro undicesimo anno di attività, che ospiteranno in casa la Tuscia Rugby (ore 14.30), partita valida per il campionato regionale di serie C. Prima del canonico “terzo tempo” di fine match è prevista anche l’inaugurazione delle strutture dedite alla pratica del parkour (ore 16), disciplina acrobatica urbana in crescente diffusione anche tra le nuove generazioni nostrane. La tre giorni terminerà nel tardo pomeriggio al ritmo dei Garbasamba, Sirimba e La LLave.

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