Race for the Cure, tutti uniti contro il cancro
La manifestazione durerà tre giorni ed è giunta alla XVI° edizione romana. Unico obiettivo: prevenire e combattere il tumore al seno con uno stile di vita sano
In Italia sono più di 31 mila le donne che ogni anno si ammalano di tumore al seno e l’incidenza è superiore nelle regioni settentrionali, rispetto a quelle meridionali. Il tumore mammario è in aumento di circa il 2% all’anno anche se la mortalità sta notevolmente calando, grazie alla diagnosi sempre più precoce e al miglioramento delle cure negli ultimi anni. Resta comunque importante che il tumore al seno rappresenta il 22% di tutti i tumori ed è la seconda causa di morte tra il sesso femminile nel mondo.
Proprio per questo la Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale, organizza ogni anno quest’evento chiamato Race for the Cure che si svolge il 15, 16 e 17 maggio, al Circo Massimo.
Giunta alla XVI° edizione, a Roma, Race for the Cure è una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate alla salute, allo sport, al benessere e alla solidarietà che termina la domenica con la tradizionale corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km.
Un vero e proprio Villaggio della Salute, Sport e Benessere, a cui il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, taglierà il nastro venerdì mattina alle 9.30. All’interno della manifestazione saranno presenti numerosi stand dove verranno offerte gratuitamente consulenze specialistiche, psicologiche e mediche, con esami diagnostici, oltre a lezioni pratiche e momenti educativi che hanno come unico obiettivo quello di diffondere uno stile di vita sano, importante per la prevenzione, che comprende lo sport e l’alimentazione.
Un esempio per tutte le altre donne e simbolo dell’evento è la presenza delle “Donne in Rosa”, donne che hanno affrontato personalmente il tumore al seno e che, per affrontare in modo positivo la malattia, scelgono di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa.
Linda Douglass, moglie dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Presidente del Comitato d’Onore della Race for the Cure ha spiegato: «questo del tumore al seno è un problema serio che necessita di una lotta organizzata. E mi fa molto piacere che la Race for the Cure italiana sia diventata la più partecipata al mondo, anche rispetto alle 130 edizioni che si svolgono da tanti anni negli Stati Uniti, dove la manifestazione è nata».
Negli Stati Uniti, Race for the Cure ha avuto origine nel lontano 1982 e da allora si svolge in oltre cento città americane. Ogni anno coinvolge più di un milione e mezzo di partecipanti e tanti personaggi pubblici, a partire dal Presidente degli Stati Uniti. La Race for the Cure è arrivata in Italia nel 2000, a Roma precisamente al Circo Massimo, dal 2001 al 2012 spostandosi poi successivamente alle Terme di Caracalla e tornando al Circo Massimo dall’edizione 2013. Madrina della manifestazione, praticamente da sempre, è l’attrice Maria Grazia Cucinotta, insieme con la testimonial delle “Donne in Rosa”, l’attrice Rosanna Banfi. Visto il grande successo riscontrato nel corso degli anni, la Race è arrivata nel 2007 anche a Bari, Bologna, Napoli e a Brescia dal 2015.
L’iscrizione per la maratona ha un costo di 15 euro e i fondi verranno devoluti all’associazione Susan G. Komen e destinati ai progetti di cura e prevenzione del tumore in Italia.

