Tra Kurdistan e trivelle: l’Enoteca Popolare compie un anno
Vino e solidarietà internazionale al centro dei festeggiamenti in programma domani al C.s.o.a. La Strada
Molti calici sono stati versati e molti altri se ne verseranno, per brindare al primo compleanno dell’Enoteca popolare del C.S.O.A. La Strada. In occasione dei 365 giorni di attività, all’ultimo piano di via degli Armatori n. 2 numerose iniziative in programma a partire dal tardo pomeriggio di domani, con uno spazio dedicato al Kurdistan turco dove solo negli ultimi mesi la repressione del governo di Erdogan ha provocato oltre 300 morti e 200.000 profughi interni.
Alle 19.30 la proiezione di “Cizre’de katliam var – Il massacro di Cizre”, documentario di Luigi D’Alife sull’assedio di Cizre dello scorso settembre: una cronaca di quanto accaduto nei nove giorni di coprifuoco raccontata attraverso le parole degli abitanti della città. Un viaggio per le strade e nei quartieri dove si sono perpetrate gravissime violazioni dei diritti umani da parte dell’esercito turco, che ha provocato 28 morti e oltre 100 feriti tra la popolazione civile.
A seguire, degustazione e presentazione del vino “AZAD” (libertà, in lingua curda), un Aglianico Campi Taurasini Doc con etichetta illustrata da ZeroCalcare, nato dalla collaborazione tra Rete Kurdistan Roma e Coordinamento irpino NoTriv.
L’idea nasce dalla volontà di sostenere la resistenza curda con la diffusione di un prodotto tipico della terra irpina, nella convinzione che “la connessione delle lotte” – come recita l’etichetta – “imponga di andare al di là dei confini nazionali partendo anche dai prodotti che la terra stessa produce”. Il ricavato di ogni bottiglia sarà in larga parte destinato ai progetti attivati a sostegno del popolo curdo e della sua resistenza.
Il programma include anche un momento di confronto sul referendum abrogativo anti-trivelle del prossimo 17 aprile. Una data decisiva in cui gli elettori dovranno rispondere al quesito che chiede loro di fermare, una volta scadute le concessioni, le attività estrattive di gas e petrolio nelle acque territoriali italiane. La vittoria del “SI”, quindi, permetterebbe l’abrogazione della norma che attualmente consente le trivellazioni: norma che secondo i movimenti NoTriv rappresenta una gravissima minaccia per i mari, condannando l’Italia alla dipendenza dalle fonti fossili e risolvendosi in un favore alle lobby del petrolio che espone a enormi rischi ambientali i territori e i loro abitanti. Per chi volesse approfondire, un ulteriore incontro di avvicinamento al referendum è previsto per domenica 6 alle 18 a Casetta Rossa.
La serata continuerà con la presentazione del corso di avvicinamento al vino, un percorso di cinque lezioni che accompagnerà i partecipanti dalla vigna alla degustazione; a seguire, cena a cura dell’Osteria Popolare ArDente.
Un compleanno “impegnato” in cui la terra e i suoi frutti diventano trait d’union per dibattiti, confronti e racconti di resistenza in difesa del nostro territorio e di quelli più lontani – il tutto accompagnato da un buon calice di vino.

