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Pubblicato il 20 luglio 2015 | da Fabio Ferrari

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Strage in Kurdistan contro i volontari per Kobane

Oltre 50 morti tra alcuni giovani volontari diretti oltre confine per la ricostruzione della città

Un attacco contro il centro culturale Amara di Soruç, nel Kurdistan turco, ha provocato questa mattina oltre 50 morti. Come riportato da diversi siti di informazione turchi e curdi, non è ancora state accertata l’esatta dinamica dell’attentato, ma si pensa ad un attacco suicida ad opera di un militante dell’ISIS.

Il centro culturale, gestito dalla municipalità di Soruç, governata dal partito filo curdo HDP, frequentemente ospita giornalisti e volontari internazionali che lavorano con i rifugiati di guerra provenienti dalla Siria.

In questi giorni erano ospiti oltre 300 membri della Federazione della Gioventù Socialista, in visita per una spedizione estiva di volontariato per la ricostruzione di Kobane, a pochi chilometri dal confine turco siriano.

Il collettivo si era questa mattina radunato nel giardino del centro culturale per una breve conferenza stampa prima di attraversare la frontiera, quando l’esplosione ha trasformato lo spazio in un bagno di sangue.

Mentre scriviamo queste righe apprendiamo di un contemporaneo attacco a Kobane contro un check point delle YPG e il palazzo del governo del cantone, attentato per il quale sembra siano state utilizzate alcune autobomba.

L’HDP e tutti i movimenti hanno convocato grande manifestazione a Istanbul a piazza Taksim alle 19 di oggi in risposta al duplice attentato.

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