Pubblicato il 21 maggio 2015 | da Cecilia Chianese

Calvario – Ucciderò lui perchè innocente

Seconda opera del regista John Michael McDonagh, interpretato dal bravissimo Brendan Gleeson, “Calvario” utilizza il genere giallo per esplorare il lato nascosto di una piccola comunità irlandese.

All’interno del confessionale della chiesa di uno sperduto paesino irlandese, quella che sembra una normale confessione si trasforma presto in un incubo. La voce minacciosa che ascoltiamo rivelare il proprio passato, è quella di un uomo che racconta anni di violenze subite durante l’infanzia, vittima del prete che lo ha cresciuto. Di fronte ai ragionevoli consigli del confessore che lo ascolta, padre James, (interpretato da uno splendido Brendan Gleeson) di denunciare le violenze subite, la voce risponde che oramai è troppo tardi: il colpevole è morto di vecchiaia, senza che i suoi abusi venissero svelati. Ed a quel punto afferma: “Ucciderò lei, padre. Ucciderò lei perchè è innocente. Non adesso però, le darò il tempo necessario per sistemare le sue cose”.

 In seguito a tale incipit sorprendente, il film si dipana sulla falsariga di un giallo, alla ricerca del fautore di tali minacce. In tal modo, introducendoci nella vita di padre James all’interno del paese, ci viene mostrato un gruppo di personaggi a dir poco infelici. Uomini e donne soli e completamente sperduti. Piuttosto che un giallo dunque, o meglio, utilizzando solo il canovaccio del genere, si dipana una trama assai più complessa. Come scrive Carola ProtoCalvario altro non è se non un giallo “sbagliato”, un’indagine volutamente non stringata che punta soprattutto a catapultarci nella crisi esistenziale e spirituale di un’umanità annichilita dalla disillusione e perciò beffarda”.

Utilizzando il filtro dello humor nero tipicamente anglosassone, il regista John Michael McDonagh ci presenta un catalogo di personaggi alienati, che sembrano cercare in padre James una sorta di “contenitore” per le proprie follie piuttosto che un confronto reale che li porti ad un concreto cambiamento. Incontriamo dunque un giovane che confessa al prete di provare istinti omicidi, dichiarando che possano essere dovuti alla mancanza di sesso, e di voler sfogare tali istinti entrando nell’esercito (poco importa che il prete gli spieghi che “non uccidere” non è un comandamento di secondaria importanza), incontriamo anche una donna che ama farsi picchiare dai propri amanti, ed un miliardario che conduce la propria esistenza nella totale apatia e mancanza di sentimenti. Gli uomini e le donne della cittadina sono come svuotati di anima, cercano un perdono posticcio come rimedio utilitaristico ai loro peccati, essendo incapaci di comprendere ed interiorizzare il reale peso e le conseguenze delle loro azioni. Così un giovane, assassino e stupratore, chiede specificatamente di parlare con padre James non per rivelargli dove ha nascosto il cadavere della sua ultima vittima, ma per chiedergli con una vena di inquietudine piuttosto che di rimorso: “Se Dio non mi perdona e non mi capisce, allora chi lo farà?”. Tornando all’incipit del film, la frase “Ucciderò lei perché innocente” assume sempre più valore. L’innocenza non può più albergare in quel paese. Al di fuori dell’abito talare e dell’istituzione che rappresenta, padre James funge da contrappeso a questa comunità così disgregata, è l’unico ad avere una fede ed a mantenere intatti i propri principi, fino al martirio.

“L’inferno per l’uomo è la stupidità e malvagità dei suoi simili”, “Dio ci perdonerà, è il suomestiere”. Tali citazioni, rispettivamente prese da De Sade e dal poeta e pensatore tedesco Heine, che si trovano nel trailer del film, sono assolutamente efficaci in quanto compendiano perfettamente ciò che viene espresso e sviluppato nella sua trama.

REGIA: John Michael McDonagh
SCENEGGIATURA: John Michael McDonagh
ATTORI: Brendan Gleeson, Kelly Reilly, Chris O’Dowd,Isaach De Bankolé, David Wilmot, Elaine Cassidy,Domhnall Gleeson, Marie-Josée Croze, Fiona O’Shaughnessy, Pat Shortt, Dylan Moran
FOTOGRAFIA: Larry Smith
MONTAGGIO: Chris Gill
PAESE: Gran Bretagna, Irlanda

calvario

Tags: , , ,




Back to Top ↑